Diario alimentare: 1,2 e 3 marzo 2014

Ho passato un fine settimana a casa. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma credevo di aver imparato qualcosa sull'alimentazione sana. E invece niente! 

A casa non ricevo il supporto della mia famiglia, mi demoralizzo e mi butto sul cibo, perché fuori piove, perché sono pigra, ecc.

Mi vergogno a scrivere tutto quello che ho mangiato. Per favore, non fatemi il predicozzo, so che ho sbagliato e so anche perché. Ok, per uno o due giorni non avrò mandato a quel paese tutto quello che ho fatto negli ultimi mesi, ma di certo ho mandato in fumo la mia buona volontà e la capacità di dirmi basta.

Ho mangiato non tanto per fame, un po' per noia, ma più che altro per "provare" a vedere se ero in grado di controllarmi. Non ne sono capace. Qui a Padova ci riesco perché la spesa me la faccio io, su misura per me (anche perché cerco di risparmiare). A casa invece trovo di tutto. La cosa "positiva", se così possiamo chiamarla, è che non ho provato il minimo desiderio per le patatine del sacchetto e un desiderio abbastanza contenuto per la cioccolata.

Domanda: secondo voi questa mia esplosione è dovuta solo al fatto che non riesco a controllarmi o anche che in due mesi mi sono tenuta tanto alla larga da cioccolata e roba varia? Però qui a Padova, anche se sento il desiderio, sono capace di dirmi di no. A casa invece è successo il disastro.

Mi vergogno di quello che ho fatto. Adesso che devo scriverlo a voi vorrei non averlo fatto. 

Ok, cominciamo.

SABATO 1 MARZO

Colazione:

• 1 yogurt bianco intero
• spremuta di 2 arance e mezza
• 5 gocciole 

 

(fin qui tutto normale, le gocciole le avevo preventivate già da venerdì sera, che le volevo moltissimo dopo karate ma mi sono imposta di resistere fino al mattino dopo, ma la colazione l'ho fatta a Padova)

Merenda: 1 banana

Pranzo:

• pasta con salsa e melanzane (con olio)
• 46 g di formaggio latteria Daniele
• carote al vapore (3 carote almeno)

(anche qui è abbastanza ok, a parte l'olio nella pasta, ma per quello non ho potuto farci niente perché se ne avessi fatto mettere meno i miei si sarebbero rivoltati)

Merenda: 

1 clementina

biscotti con le lettere (essendo a casa ho avuto il forno a disposizione e ho fatto i biscotti!!)

Cena:

• 2 pezzi e mezzo di platessa impanata con farina da polenta (e cotti al forno)
• 4 gallette di riso
• insalata
• 2 kiwi piccoli
• mezza arancia
• 1 frittella 

(la frittella proprio non dovevo mangiarla, ma è rimasta sotto il mio naso per mezz'ora, con gli altri che ne hanno mangiate a volontà e alla fine ho ceduto anch'io. Anche perché l'avevo già rifiutata nel pomeriggio, quando sono andata a recuperare mio moroso, che è arrivato a casa mia prima di me, da mia nonna)

Prima di passare alla giornata di domenica (giornata nerissima!!) una precisazione sul sostegno che ho a casa. Mia mamma è preoccupata che a Padova mangi poco (le foto che pubblico qui ogni tanto le mando anche a lei): mangiare riso in bianco per lei è deprimente, ma a me piace.

Il mese scorso avevo provato a fare una crostata di frutta con una pasta frolla light. Mio papà, mio moroso e il moroso di mia sorella l'hanno schifata. Mia mamma non è stata del tutto negativa: per i suo gusti era poco dolce, ma un po' l'ha difesa. Idem con i biscotti di questo fine settimana. Ma con il pesce di sabato sera è stato l'esatto contrario. Mio moroso e mio papà non hanno detto niente, hanno mangiato senza brontolare. A mia mamma ha fatto schifo (a parte che faceva schifo già in partenza, è stata molto scettica nell'impanare il pesce nella farina da polenta e cucinarlo in forno. Poi ha scoperto che non l'avevo mai fatto, che era la prima volta che lo provavo e si è schifata ancora di più, perché dice che non si possono fare degli esperimenti quando ci sono ospiti a casa. Ok, era un esperimento, ma non era di certo meringa al sapore di cavolo o involtini di formaggio, verza e marmellata! Scusate lo sfogo, ma in quel momento mi sono sentita ferita). I gusti sono gusti, ok, fin qui siamo d'accordo. Allora, se prima mi "difendi" sul dolce light, perché adesso cambi idea? Ai miei il pesce piace in umido, a me no. Ma se c'è lo mangio, storgo un po' il naso, cerco una scappatoia, ma lo mangio. Come fai a dire che una cosa che non hai mai provato farà schifo? Così è ovvio che parti prevenuta e di certo non ti piacerà. 

Ecco, queste cose mi demoralizzano parecchio. E' brutto da dire, ma preferisco stare a Padova (nonostante tutti i problemi che abbiamo in appartamento).

DOMENICA 2 MARZO

Colazione:

• 200 g di yogurt greco magro 0%
• 1 bicchiere e mezzo di succo multivitamin Pfanner
• biscotti con le lettere

Ho saltato la merenda perché abbiamo fatto colazione tardi

Pranzo:

• 1 coscia di pollo
• patate arroste (poche per quelle che ero abituata a mangiare, ma magari sono una porzione "giusta". Peccato che non ho fatto la foto)
• 1/2 panino piccolo
• radicchio
• 1 arancia
• 1 fettina (molto ina) di torta al limone

Merenda (qui do il peggio di me. Questa merenda non l'ho fatta tutta in una volta, ma l'ho spalmata durante il pomeriggio. Forse ho anche dimenticato qualcosa):

• biscotti con le lettere
• 2 cioccolatini
• 4 gallette di riso
• 1 panino (fatto con 2 fette di pane in cassetta) con la nutella
• un quarto di torta al limone (non un quarto di fetta, ma proprio un quarto di torta tonda. Una fetta tira l'altra... Qui ho proprio perso il controllo)
• bracciali di pane (tanti)

Cena:

• 1 pezzo di pizza (fatta in casa)
• 1 arancia

LUNEDì 3 MARZO

Colazione:

• 1 yogurt bianco intero
• 1 croissant Bauli
• biscotti Cuor di Mela (volevo imbrogliare e metterli nella merenda, ma poi ho detto che è meglio esser sinceri e dire che li ho mangiati a colazione e ho saltato la merenda. Tanto il disastro l'ho già combinato)

Pranzo:

• 1 pezzo di pollo (avanzato da ieri)
• radicchio
• 1 panino 
• 3 fette di pane in cassetta
• 1 arancia
• 2 cioccolatini

Merenda: 1/2 pizzetta (ero andata a fare un giro con i miei e loro hanno preso delle pizzette per merenda e ne ho mangiata mezza)

Cena:

• 70 g di prosciutto crudo
• 2 zucchine + 2 patate al vapore
• 1 tisana depurativa

(stasera sono tornata a Padova, ho cercato di rimediare un po'. Volevo evitare il pane, la scelta era tra patate e gallette di riso. Alla fine ho fatto le patate perché stanno diventanto vecchie)