lunedì 3 febbraio 2014

Crostata di frutta

Venerdì sera, curiosando su Facebook, ho trovato la ricetta per una crostata di frutta light e morivo dalla voglia di provarla. Così sabato mattina, una volta arrivata a casa da Padova (sotto un tempo orrendo), l'ho fatta con l'aiuto di mio papà (mi ha aiutata perché a lui piace fare i dolci, ma visto che questo dolce non ha nè burro nè zucchero ha fatto una faccia schifata per tutto il tempo).
Ecco a voi la ricetta:

CREMA: 
  • 300ml di latte p.s.
  • 30g fecola di patate
  • 25g miele
  • 1/2 fialetta limone
PASTA FROLLA:
  • 200g farina 00
  • 1 uovo piccolo
  • 50g olio
  • 50g miele
  • 1/2 bustina lievito
Per decorare: frutta fresca a piacere.

Procedimento: ho fatto un po' a naso, perché su Facebook c'era solo la ricetta, non spiegava come farla. Vi scrivo come ho fatto io, ma non è detto che sia il modo giusto. 
Per prima cosa ho fatto la pasta frolla: ho messo tutti gli ingredienti nel robot da cucina e l'ho fatto girare per un po', finché il tutto non è diventato un composto omogeneo e compatto. Poi l'ho avvolto nella pellicola trasparente e l'ho messo in frigo. Siccome era tardi e non ho molta pazienza l'ho lasciato solo un quarto d'ora. Poi ho preso della carta forno, ho disegnato un cerchio con un pennarello e l'ho girata. Usando il cerchio come guida ho tirato la pasta con il mattarello, fino a uno spessore di circa mezzo centimetro, forse anche qualcosa meno. Con un coltello ho tagliato la parte in eccesso rispetto al cerchio. Con quella ho fatto dei salsicciotti e li ho messi come bordo. Ho messo il tutto in forno a 180°. Avevo impostato il timer a 20 minuti, ma già dopo 10 minuti era dorata in superficie. Ho spento il forno e ho lasciato dentro la base della torta. Dopo un po' (nel frattempo ho pranzato) ho tirato fuori dal forno la torta. Era lievitata più nel centro che nel bordo, nonostate il bordo fosse più spesso! Ho fatto la crema: in un pentolino ho fatto scaldare il latte e ci ho aggiunto la fecola e il miele. Solo quando il composto ha iniziato a addensarsi mi sono resa conto che avrei dovuto fare il contrario: prima la fecola e poi il latte poco a poco. Vabbè, ormai il danno era fatto. Per cercare di rimediare ho usato una frusta. Ho versato la crema sulla base (o avevo fatto la base troppo piccola o la crema era troppa, perché ne ho avanzata un po') e ho iniziato a decorarla con la frutta. Ho usato tre clementine, una banana e un quarto di pesca sciroppata. Una volta completata mi sono resa conto che avevo dimenticato di mettere il limone nella crema. Alla fine volevo metterci la gelatina, per preservare la frutta, ma col fatto che il centro era quasi alla stessa altezza del bordo sarebbe colata giù tutta e quindi l'ho lasciata al naturale (anche dopo una giornata, però, le banane non si erano ossidate. Brave banane!).

Questo è il risultato:

 

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